venerdì 1 luglio 2011

Cronaca
Thyssen, Incontro tra Fassino e operai in cig. Il commento del sindaco di Torino

Torino - Piero Fassino, sindaco del capoluogo piemontese, ha incontrato ieri gli operai della ThyssenKrupp prossimi alla mobilità e ancora in attesa di una ricollocazione nel mercato del lavoro. La situazione di estrema delicatezza e difficoltà era stata evidenziata recentemente dagli stessi lavoratori - per i quali sono cessati gli ammortizzatori sociali - anche nel messaggio rivolto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Questo il commento di Fassino, dopo l'incontro:
"Confermo la mia attenzione alla vicenda degli operai Thyssen in mobilità e la necessità di lavorare per una soluzione che restituisca dignità e lavoro a queste persone, sapendo che abbiamo anche altre situazioni di crisi di cui occuparci. Credo comunque che possiamo assumerci l'impegno di favorire la ricollocazione di questi lavoratori stando dentro il percorso di mobilità che si sta avviando e ci attiveremo per offrire loro percorsi lavorativi in modo che possano uscire dalla precarietà chiudendo una vicenda dolorosa anche sul piano umano".

Claudio Gonzato (Fiom), che ha accompagnato gli operai, si è espresso così:
"Sono persone giovani, quasi tutte sotto i 40 anni, che si trovano a dover scontare il prezzo di essere marchiati da una tragedia e ai quali va invece riconosciuta la possibilità di ricominciare con dignità".

 

La Stampa
30/06/2011 

Thyssen, Fassino incontra gli operai
"Il Comune si impegnerà per aiutarli"

Il sindaco Fassino ha rassicurato i lavoratori Thyssen

Scade la cassa integrazione per
i 16 lavoratori dell'acciaieria non ancora ricollocati. Il sindaco:
«Ci attiveremo perchè trovino
un impiego sicuro che consenta
loro di uscire dalla precarietà»


Sono in cassa integrazione da quattro anni, dalla notte del tragico incendio del 2007, in cui persero la vita a Torino sette loro colleghi. E da domani saranno in mobilita'. Sono 16 operai, gli ultimi rimasti in carico alla Thyssenkrupp, la multinazionale dell'acciaio, che ieri ha deciso di non presentarsi al tavolo indetto dalla Fiom e dalla Regione Piemonte, per decidere la proroga della cassa integrazione e un programma di ricollocamente per i lavoratori.

Questa mattina intorno alle 11 i 16 operai, accompagnati da Claudio Gonzato della Fiom Cgil di Torino, si sono recati a colloquio con il  sindaco di Torino, Piero Fassino, per chiedere che il Comune «prenda un impegno formale nella ricollocazione dei lavoratori», come ha spiegato il rappresentante della delegazione di operai Mirko Pusceddu.

«Sebbene il mercato del lavoro sia sofferente per una crisi economica che rende difficile la creazione di nuovi posti, tuttavia, nell'ambito delle imprese comunali o di quelle che lavorano insieme a queste, ci attiveremo per realizzare percorsi che consentano di offrire un posto di lavoro certo a questi lavoratori», ha assicurato  Fassino. «Ho assunto l'impegno - ha precisato ancora il primo cittadino del capoluogo piemontese - perchè all'interno dei percorsi di mobilità di questi lavoratori si creino le condizioni per offrire loro un posto di lavoro sicuro che consenta di uscire dalla precarietà che stanno vivendo ma anche dalla dolorosa situazione che li ha interessati sul piano umano».

«L'impegno da parte del sindaco è stato confortante - commenta il delegato Fiom - Aspettiamo nei prossimi mesi, all'interno del quadro della mobilità, che vi sia un riscontro effettivo per dare dignità e speranza a lavoratori, che in questi tre anni e mezzo di dignità e speranza non ne hanno vista».