mercoledì 29 giugno 2011


Volantino distribuito durante il presidio del 27 giugno davanti al Palazzo della Giunta Regionale del Piemonte



"GRAN TORINO CAPITALE DEL LAVORO":

A PARTIRE DALLA RICOLLOCAZIONE

DEGLI OPERAI THYSSENKRUPP

 

 

 

Gli operai ThyssenKrupp non ancora ricollocati, come sancito da un accordo sindacale firmato da Azienda, Enti locali (tutti costituiti parte civile al nostro fianco nel processo) e organizzazioni sindacali che prevede la ricollocazione di tutti i lavoratori, scendono in piazza per rivendicare un posto di lavoro sicuro e dignitoso.

 

Mercoledì 29 giugno in Regione è previsto un incontro per la richiesta della proroga della cassa integrazione in deroga, giunta alla scadenza (30 giugno).

L'Azienda mette le mani avanti e in una lettera di licenziamento inviata ai lavoratori anticipa che non ha alcuna intenzione di avviare la procedura per richiedere un periodo di ulteriore beneficio degli ammortizzatori sociali, né tanto meno ha mai concretamente tentato di ricollocarci: gran parte dei lavoratori non ricollocati risulta costituito come Parte Civile, per la prima volta in Italia, nel procedimento contro la multinazionale tedesca.

 

Non sono mancati né il tempo (tre anni), né le risorse economiche (finora utilizzate in corsi di formazione dal risultato discutibile; ora sono disponibili i 4,5 milioni di euro ottenuti come risarcimento da Regione, Provincia e Comune dal processo). E' semmai mancata la volontà di porre fine a questa discriminazione.

Ignorati dalle Istituzioni locali ci siamo rivolti, con un Appello, al Presidente della Repubblica G. Napolitano, perché prenda posizione in nostro favore, ponendo fine a questa ingiustizia.

 

La crisi che investe il Paese trascinando, con i suoi effetti negativi, nella precarietà e nell'emarginazione migliaia di giovani, donne, precari, disoccupati, immigrati, ha come unica soluzione il rilancio dell'occupazione attraverso misure concrete.

 

Chiediamo agli Enti locali che ci venga data la possibilità di lavorare e di mettere le nostre competenze e le nostre professionalità al servizio all'interno del progetto di rilancio della Gran Torino "capitale del lavoro" indicata dal nuovo Sindaco P. Fassino, di cui vogliamo essere parte attiva ed integrante. La cassa integrazione è una misura temporanea ma il nostro obiettivo principale era e rimane uno solo: un posto di lavoro sicuro e dignitoso per noi tutti.

 

 

 

Torino, 27 giugno 2011                                              Lavoratori ThyssenKrupp Torino

 

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