venerdì 8 aprile 2011

Videopiemonte Torino, 8 aprile 2011

Si è svolta oggi a Torino, nella maxi-aula 1 del Palagiustizia, la 92esima udienza del processo penale ThyssenKrupp, dedicata alle repliche dei PM e degli avvocati dell'accusa, in rappresentanza di lavoratori dell'acciaieria, familiari delle vittime, sindacati, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino e altri enti che si sono costituiti parte civile.
L'udienza è iniziata con le repliche dei PM Laura Longo e Francesca Traverso, che hanno criticato la tesi della Difesa (che ha chiesto l'assoluzione per tutti gli imputati) secondo cui non ci sarebbe alcun responsabile per l'incidente che ha causato la morte dei 7 operai nel rogo del 6 dicembre 2007.
"L'unico che la difesa è pronto a sacrificare - ha dichiarato il PM - è il direttore dello stabilimento di Torino, Raffaele Salerno. Viene sacrificato per lavare le colpe di tutti, come Benjamin Malaussène, il personaggio inventato dallo scrittore francese Daniel Pennac, che di professione fa il capro espiatorio".
"Ha delle colpe - spiega il PM - ma non è tutta colpa sua: aveva minore potere rispetto agli imputati ternani e all'amministratore delegato Harald Espenhahn".
Espenhahn, in particolare - secondo l'accusa - dopo aver deciso di chiudere lo stabilimento torinese, avrebbe scelto coscientemente e volontariamente di non fare più alcun investimento per la prevenzione degli incendi (da qui, l'ipotesi accusatoria di omicidio con dolo eventuale).
Il PM Raffaele Guariniello ha quindi sottolineato l'importanza di "questo giusto processo, di cui il nostro Paese può avere vanto" e ha ribadito di avere chiesto pene ragionevoli per quello che "non è un caso mediatico, ma un infortunio gravissimo, non solo per le vittime e i loro familiari, ma per il contesto in cui è maturato e per l'atteggiamento del datore di lavoro".
Le prossime udienze sono previste per mercoledì 13 aprile e venerdì 15 aprile, con le repliche della Difesa.

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