lunedì 9 maggio 2011

(Fonte: Corriere della Sera 10/05/2011)



CONFINDUSTRIA E L'OVAZIONE ALL'A.D./I familiari delle vittime: «CUORE STRAZIATO»

Applauso a manager Thyssen condannato
L'Anm: brutto segnale dalle imprese

Il segretario del sindacato delle toghe Cascini:
«I toni da stadio restino fuori dalle aule giustizia»



 Il ministro leghista Roberto Calderoli l'aveva definito «fuori luogo». Adesso, arrivano anche dall'Associazione nazionale dei magistrati le critiche all'applauso rivolto dall'assise di Confindustria a Bergamo all'amministratore delegato della Thyssen Krupp, condannato in primo grado, condannato per il rogo che uccise sette operai. «L'applauso non è un bel segnale - ha detto il segretario del sindacato delle toghe Giuseppe Cascini - Si possono discutere tutte le sentenze, ma non facciamo entrare le curve da stadio nelle aule di giustizia».

«L'OVAZIONE CI STRAZIA IL CUORE» - L'applauso, ha aggiunto Cascini nel corso di un dibattito organizzato in occasione della commemorazione della Giornata della Memoria per le vittime del terrorismo, «si inserisce in un linguaggio che non va bene». Il segretario dell'Anm ha quindi paragonato quanto avvenuto a Bergamo alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi nei confronti di parte della magistratura e ai manifesti «Via le br dalle procure» a Milano. «È difficile commentare l'applauso di Confindustria a favore di chi è stato condannato per l'omicidio dei nostri cari. È un applauso che strazia il cuore» scrivono in un comunicato i familiari delle vittime e Antonio Boccuzzi, unico sopravvissuto al rogo in cui nella notte del 6 dicembre 2007 persero la vita sette operai che lavoravano sulla linea 5 della Thyssen a Torino.

Redazione online

 

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