lunedì 9 maggio 2011

(Fonte: Videopiemonte 5 maggio 2011)


Thyssen, i parenti delle vittime s'imbavagliano

Nel pomeriggio i lavoratori ThyssenKrupp di Torino costituiti Parte Civile nel processo ed alcuni familiari delle vittime hanno dato vita ad un flash mob interrompendo l'inizio del Convegno, tenutosi presso la sede della Provincia, intitolato "ThyssenKrupp, la sentenza": con la bocca imbavagliata hanno aperto lo striscione aziendale listato a lutto e distribuito un volantino in cui spiegano le ragioni del loro gesto.
"Vengono discriminati e censurati (di qui la scelta simbolica del bavaglio) - scrive nel comunicato l'associazione Legami d'Acciaio onlus - dalle Istituzioni di questa Città, in primis il Comune, nelle figure del Sindaco S. Chiamparino e del suo Vice T. Dealessandri, costituito al fianco degli operai nel processo insieme agli altri Enti locali, che ha ricollocato in aziende ex municipalizzate (Smat e Amiat) alcune decine di ex lavoratori ThyssenKrupp, nessuno dei quali costituito Parte Civile nel processo!!
Per queste motivazioni abbiamo chiesto un incontro ed un impegno in questo senso anche ai futuri candidati Sindaco della Città, per chiedere che si vada fino in fondo nel chiarire questa vicenda."
Poi l'appello, già fatto nelle settimane scorse, ai candidati sindaco della città e soprattutto a Coppola e Fassino, perché incontrino i lavoratori.
Nella lettera l'associazione ritorna sulle dichiarazioni fatte dalla Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, secondo la quale la sentenza di condanna ai dirigenti della Thyssen "allontanerebbe gli investitori stranieri".
"Il Presidente Marcegaglia - scrivono - farebbe bene ad andare oltre le parole di circostanza rivolte ai familiari delle vittime (con la promessa di "garantire sempre più la sicurezza nei luoghi di lavoro da parte delle imprese") e dare seguito, con fatti concreti, a tali dichiarazioni: la sicurezza è preciso dovere delle imprese e non può essere minimamente delegata ai lavoratori. Inaccettabile la linea degli imprenditori emersa a seguito della sentenza ThyssenKrupp: garantire gli investimenti in Italia a patto che non si perseguano diritti e sicurezza dei lavoratori."
L'associazione attacca anche l'attuale governo: "il Ministro Calderoli che condanna la posizione di Confindustria, - si legge nella lettera - dimentica che proprio il Governo Berlusconi non ha perso occasione per indebolire di fatto il D.Lgs. 81/2008 sulla Sicurezza e appoggiare incondizionatamente il piano Marchionne (dove gli investimenti promessi?; per ora, l'unica promessa mantenuta a Mirafiori è la cassa integrazione per migliaia di lavoratori), che fa scempio dei diritti dei lavoratori e della rappresentanza sindacale."


http://www.videopiemonte.it/cronaca/14331_thyssen-i-parenti-delle-vittime-simbavagliano.html

 

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