martedì 8 febbraio 2011

da: www.agenziami.it

I processi cancellati: terremoto a l'Aquila. Rogo Thyssenkrupp. Crac Parmalat. Disastro Viareggio.

Il Pdl chiede alla Commissione Giustizia della Camera di mettere in agenda la discussione sul processo breve. Norma salva Premier accusa l'opposizone.

Quello che comunemente viene chiamato processo breve, si potrebbe più correttamente definire prescrizione mascherata. È un disegno di legge a firma di Maurizio Gasparri denominato ufficialmente: "Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi". Ecco ad esempio alcuni dei processi che saranno cancellati, senza innocenti o colpevoli: il processo per il crollo della Casa dello Studente a l'Aquila in seguito al terremoto del 2009, il processo alla Thyssenkrupp per il rogo di Terni, il processo per il crac Parmalat, il processo per la scalata alla banca Antonveneta e il processo per il disastro ferroviario di Viareggio del giugno 2009.

L'annuncio di Gasparri del 2010

Il procedimento che il Governo vorrebbe far approvare con sempre maggiore insistenza, avrebbe come immediata e diretta conseguenza l'applicazione retroattiva nei processi che hanno preso avvio quando il Governo Prodi approvò l'indulto. Lo ammise nel 2010 Gasparri stesso ad Annozero: «Siccome nel 2006 il centrosinistra ha fatto l'indulto, i processi per reati commessi fino al 2006 sono inutili e quindi tanto vale non celebrarli più. Per questo abbiamo reso retroattivo il processo breve».


L'esame del ddl
Torniamo al presente. Proprio ieri il capo gruppo del Pdl in Commissione Giustizia della Camera Enrico Costa, ha chiesto con una lettera in Commissione di rimettere all'ordine del giorno dei lavori di questa settimana l'esame del ddl sul processo breve. Il provvedimento è all'esame della Commissione presieduta da Giulia Bongiorno (Fli) già dal gennaio scorso. Ma, dopo numerose audizioni, di questo provvedimento non si è più parlato.


Cosa accadrebbe a B. dopo l'approvazione
Le nuove disposizioni sul processo breve entrerebbero in vigore il giorno immediatamente successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ne conseguirebbe l'estinzione dei due processi a carico di Berlusconi per i diritti TV Mediaset, e quello per corruzione nei confronti di David Mills. Il Consiglio Superiore della Magistratura, molto critico nei confronti del provvedimento, ha stimato che fra il 10 e il 40% dei dibattimenti in corso sarebbero estinti, mentre per il Guardasigilli Angelino Alfano ha parlato del solo 1%.


Giustizia privata
Ed ecco che ritorna in auge il processo breve, fermo in commissione dall'8 settembre, dopo che in primavera fu uno dei temi di rottura con Fli e le opposizioni. Le quali hanno tutte ribadito la propria contrarietà alla stessa calendarizzazione. «Sono senza pudore», ha detto Dario Franceschini, capogruppo Pd alla Camera; e la sua collega del Senato Anna Finocchiaro ha chiosato: «il lupo perde il pelo ma non il vizio». Netta oppositrice anche l'Idv che con Felice Belisario e Silvana Mura, stigmatizza «una legge ad personam» che, dice Luigi De Magistris, deve «garantirgli l'impunità».

(vv)

2011-02-08 09:35:20

Fonte foto: (ami)

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